"Aprimi" è un progetto e una riflessione sul tema della "casa".
Si tratta di una fanzine che raccoglie una serie fotografica il cui soggetto è la porta di casa, qui presa in esame in quanto intima connessione tra interno ed esterno.
Nelle case c’è del bello da osservare. Sui loro muri, storie da raccontare.
Ecco che la porta di casa sembra quasi sussurrare ai passanti la sua storia, invitandoli ad entrare, anche solo con la mente, in quel luogo intimo e invalicabile.
"Aprimi" ("Open me") is a project and a reflection about the theme of "home".
A fanzine that collects a photographic series which subject is the front door, here considered as an intimate connection between inside and outside.
There's something beautiful to observe in houses. On their walls, stories to tell.
Doors seems to almost whisper their stories to people, inviting them to enter, even with their minds, in that intimate and impassable place.
Le fotografie, tra le pagine della fanzine, si susseguono tramite accostamenti cromatici.
I colori vengono esaltati e vogliono essere spunto per generare nel fruitore emozioni, suggestioni e sensazioni che lo portino ad indagare ed immaginare cosa potrebbe celarsi dietro quella specifica porta.
The photographs follow a color combinations.
Colors want to be a starting point to generate emotions, suggestions and sensations in the user that lead him to investigate and imagine what could be hidden behind that specific door.
"Ed è lì, in quell’attimo sospeso tra realtà e sogno,
che lo puoi quasi sentire, il suo richiamo.
Un eco che da lontano si fa forte,
ed ora sembra urlare “Aprimi”."
"And in that moment, suspended between reality and dream,
you can almost hear it, its call.
A distant echo that becomes stronger,
and now it seems to shout "Open me".
you can almost hear it, its call.
A distant echo that becomes stronger,
and now it seems to shout "Open me".
MARTINA GHEZZI - "APRIMI" - A fanzine about Doors
